Sono 195 le località italiane che hanno ricevuto il riconoscimento delle Bandiere Blu della Ong Fee.
ROMA – Ritorna il consueto appuntamento annuale con le Bandiere Blu. La pandemia non ha fermato il lavoro della Ong danese Fee che per il 34esimo anno ha deciso di dare o confermare il riconoscimento ai luoghi che, secondo il criterio di valutazione dell’Organizzazione, sono i più virtuosi.
Un evento importante soprattutto ai tempi del coronavirus con gli italiani che potrebbero prendere questa classifica come punto di riferimento per le vacanze estive.
La Liguria guida questa speciale classifica
La classifica italiana è guidata dalla Liguria con 32 località. Nella regione ci sono anche due new entry: Diano Marina e Sestri Levante. Alle sue spalle ci sono Toscana e Campania con venti e 19 località. In entrambe le zone dobbiamo registrare l’ingresso di una città a testa come Montignoso e Vico Equense.
Le Marche si piazzano ai piedi del podio con 15, stesso numero per la Puglia (Tremiti e Meledugno) le novità mentre Sardegna e Calabria registrano 14 bandiere. Per la seconda regione da segnalare gli ingressi di Rocca Imperiale, Tropea e Siderno. La new entry Porto Tolle fa salire il Veneto a nove bandiere come il Lazio. Otto per la Sicilia (Alì Terme la novità) mentre l’Emilia-Romagna resta ferma a sette. Cinque per la Basilicata, due per il Friuli-Venezia Giulia mentre la classifica viene chiusa dal Molise con una sola bandiera.
Crescono i riconoscimenti lacustri
In crescita anche i riconoscimenti per le zone con laghi. Il Piemonte si conferma in vetta con 18 bandiere blu (nuovo ingresso di Gozzano) mentre il Trentino-Alto Adige resta fermo a dieci. Solo una bandiera per la Lombardia.
Una classifica che può essere un punto di riferimento per tutti gli italiani che per l’emergenza coronavirus dovranno molto probabilmente fare vacanze in Italia.
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